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Seminario - PJM 930

Preparazione alla certificazione PMI-RMP (Risk Management Professional)

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I rischi presentano sfide. Se non gestiti, possono causare ritardi, spese, obiettivi mancati e persino il fallimento del progetto. Ma se sono ben gestiti, possono offrire un vantaggio competitivo e persino delle opportunità.
La gestione del rischio è un aspetto essenziale di tutte le attività organizzative.
La certificazione PMI-RMP include gli approcci adatti ad ambienti agili e ibridi e prepara ad affrontare i rischi a livello aziendale.
La certificazione PMI-RMP dimostra che sei capace di:

  • Identificare i problemi prima che si verifichino
  • Valutare i rischi del progetto
  • Mitigare le minacce
  • Massimizzare i risultati e rispettare le scadenze
  • Sfruttare le opportunità
  • Risparmiare risorse per il tuo progetto e la tua organizzazione

Pre-requisito: conoscenza di base degli strumenti di gestione dei progetti e dei rischi di progetto e partecipazione al Seminario Project risk management (durata 16 ore).

Obiettivi

Preparare a sostenere l’esame per certificarsi PMI-RMP Risk Management Professional, che consta di 115 domande a risposta chiusa/multipla in un tempo di 2,5 ore.
I contenuti del corso sono aggiornati con l’elenco di argomenti pubblicato da PMI a gennaio 2023.

Durata

3 gg (24 h)
La frequenza deve essere abbinata al Seminario Project risk management o al Percorso Project Manager Hybrid: in questo modo è possibile accumulare le 40 ore complessive di formazione (contact hours) necessarie per poter accedere all’esame.

Rivolto a

  • Project manager
  • Program manager
  • Portfolio manager
  • Responsabili PMO
  • Project risk manager
  • Project team member
  • Manager di funzione coinvolti nella gestione dei rischi di progetto

Contenuti

Introduzione

  • Rischio dei progetti vs. rischio di prodotto
  • Panoramica delle fonti normative/informative
  • Le cause di variabilità
  • Il lavoro del Project Risk Manager
  • L’esame PMI-RMP®
  • Modalità di candidatura

1. Risk Strategy and Planning

  • Organizzare le attività di raccolta e analisi dei documenti
  • Valutare il contesto in cui il progetto si sviluppa, i fattori ambientali, gli asset organizzativi, le minacce e le opportunità
  • Valutare i benefici del progetto e il ciclo di vita
  • Valutare la cultura aziendale e la propensione al rischio degli stakeholders, la consapevolezza del rischio
  • Definire e condividere con gli stakeholders i livelli di tolleranza del rischio
  • Definire la strategia di gestione dei rischi: categorie di rischi, processi, strumenti, metriche, best practices, criteri di prioritizzazione
  • Scrivere il piano di gestione dei rischi: ruoli e responsabilità
  • La Risk Breakdown Structure (RBS)
  • Il piano di Comunicazione
  • Gestire gli stakeholders per diffondere la cultura di gestione del rischio

2. Identificare i rischi

  • Tecniche per l’identificazione dei rischi di progetto
  • Analisi dei vincoli e delle ipotesi e delle relazioni tra questi e gli obiettivi di progetto
  • Comprendere il rischio: triggers, thresholds
  • Valutare e documentare le conseguenze dei rischi ed il loro impatto sul progetto
  • Sviluppare il registro dei rischi: validità delle informazioni, probabilità, impatto, urgenza, origine del rischio

3. Analizzare i rischi

  • L’analisi qualitativa: stimare l’impatto dei rischi su schedule, budget, risorse e ambito, definire la priorità (impatto e urgenza) e predisporre la matrice di rischio
  • L’analisi quantitativa: raccogliere ed analizzare i dati, le analisi di sensitività, l’analisi Montecarlo, gli strumenti come decision trees, critical path, expected monetary value
  • Migliorare l’analisi dei rischi: SWOT analysis, Ishikawa, Tree Diagram
  • Mantenere l’allineamento con gli obiettivi strategici aziendali

4. La risposta ai rischi

  • Pianificare la risposta ai rischi: le strategie di risposta e le azioni
  • Gestire ruoli e responsabilità nel controllo e nell’esecuzione dei piani
  • Valutare l’efficacia delle risposte: risk burndown chart, dot plots
  • Definire le azioni di recupero (risk work around)
  • Implementare le risposte ai rischi definite e verificare i rischi secondari e residuali

5. Monitoraggio e chiusura dei rischi

  • Raccogliere i dati di performance, analizzarli per determinare le varianze
  • Controllare la rischiosità complessiva del progetto, i rischi secondari e residuali
  • Aggiornare la documentazione di progetto: risk register, lessons learned, project management plan, change logs etc.
  • Chiudere i rischi non più attivi
  • Tenere sotto controllo i livelli di rischio del progetto: comunicazione e reporting

Sperimenterete

  • Assistenza del docente alla preparazione
  • Una simulazione di esame con domande appositamente studiate

Crediti formativi

Per chi possiede già una certificazione PMI, le 40 contact hours così maturate corrispondono ai seguenti PDU per il mantenimento delle Certificazioni PMI®:

40 PDU (1 PDU/ora)
Così distribuiti:

Ways/Working Power Skills Business Maximum total hours
24.00Hours 8.00 Hours 8.00 Hours 40.00Hours

Ways of working hours breakdown
Project Management
PMP, CAPM, PgMP, PMI-CP
24
Agile
PMI_ACP, DASM, DASSM, DAC, DAVSC
24


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